Lo Scimmiotto o Il Viaggio in Occidente
Avevo pensato di aprire una piccola "rubrica", dove consigliarvi Libri e testi che sono facilmente reperibili in italiano, quindi questo sarà un piccolo "test", ovvero, se vi piace la continuerò; detto questo torniamo a noi:
Xīyóu Jì (西游记): Il viaggio in Occidente
Vi siete mai chiesti da dove potesse essere uscita l'idea di Goku al creatore di Dragonball?
Beh, ecco a voi la risposta-.come al solito i Giapponesi hanno "rubato" un'idea Cinese.
Non scandalizzatevi, miei piccoli amanti del Giappone, la storia originale è ben diversa!
Piccole generalità che potrete trovare su wikipedia e che vi riporto solo in breve:
- Si suppone sia stato scritto da Wu Cheng'en;
- Datato circa 1570-1580, in quanto non sappiamo bene quali siano le copie originali e quali quelle rielaborate in seguito;
- È uno dei 4 grandi romanzi della letteratura cinese classica (vi parlerò degli altri a tempo debito, ovvero appena li avrò letti e potrò descriverli senza fare copia-incolla osceni);
- Trae spunto da un antichissimo ciclo di storie popolari;
- Conta di 100 capitoli precisi.
Ambientato circa tra il 629 e il 645, con protagonista Xuanzang, celebre monaco buddista che intraprese un lungo viaggio verso l'India, per recuperare dei testi sacri del Buddismo.
Il maestro, che viene chiamato anche Sanzang o Tripitaka, ha con se dei compagni di viaggio: un cavallo, una scimmia,un maiale ed un demone.
Questi 4 personaggi sono degli esseri fantastici: il cavallo è in realtà un drago, la scimmia (Sun Wukong, tradotto in giapponese con Son Goku, vi ricorda qualcuno eh) è il Re delle scimmie e ha a che fare con il pantheon delle divinità cinesi, il maiale (detto Porcellino) è un Maresciallo della Via Lattea e il demone (sabbioso, che venne ripreso nel manga Dragonball per creare Yamcha).
Essi sono semplicemente degli esseri che hanno irato, in un modo o in un altro (molto divertenti le loro vicende riportate nel libro) provocato l'ira del Cielo, e per redimersi, verranno reclutati dalla Bodhisattva Guanyin (prima che mi attacchiate, nella tradizione cinese, Guanyin è una donna) per proteggere il buon Xuanzang.
Il romanzo è un susseguirsi di scene tragicomiche, ma allo stesso tempo riflessive, scorre veramente bene e vi lascia attaccati alle pagine, in più le deliziose formule di fine capitolo che invogliano il lettore a proseguire, sono la ciliegina sulla torta.
Detto questo, abbandono la trama per dirvi: la particolarità della versione di Wu Cheng'en, è che, al contrario di altre opere che parlano del viaggio di Xuanzang, questo, ha come protagonista la scimmia Sun Wukong. Il romanzo parte quindi con la sua mitica nascita e ci spiega come, dal primo al settimo capitolo, esso sviluppi i suoi poteri magici e il suo torto nei confronti del Cielo; solo dopo appare Xuanzang e la sua storia.
E con questo, non voglio spoilerarvi altro, vi lascio un altro paio di informazioni interessanti:
- Il romanzo è un mistofantasia sincretico-religioso di buddhismo, taoismo e tante altre filosofie/tradizioni cinesi, che lo rendono estremamente vivace e ricco di dettagli interessantissimi;
- Abbiamo altre versioni della storia di Xuanzang come Da Tang Sanzang qujing shihua (La storia, con poesie, di come Tripitaka dei Grandi Tang andò a prendere i sutra, Cit. del mio libro di letteratura cinese);
- Abbiamo altre versioni della storia di Wu C: Xiyou bu (Supplemento al Viaggio in Occidente) del 1641 di Dong Yue;
- Questo genere di racconto diede vita ad una narratura legata ai temi magici e del viaggio in posti lontani, molto apprezzata ancora oggi da tantissimi lettori.
![]() |
Iconografia moderna di Sun Wukong |
Commenti
Posta un commento