La "dura" vita dello studente di lingue orientali

Non so, tu che stai leggendo tutto ciò, cosa abbia deciso di studiare nella vita, o se semplicemente hai mai deciso di fare qualcosa di particolare, che all'occhio della "pubblica opinione" possa risultare strano o bizzarro. Ti sarà sicuramente capitato quel fatidico momento in cui arriva la tediosa domanda: "Hey, ma perchè hai deciso di farlo?"....
BEH, sappi che la vita dello studente medio di lingue orientali è questa.
Viviamo una vita fatta di:
Persona:"Ma perchè hai deciso di studiare una lingua tanto difficile?"
Io: "Sai, io sono appassionato di queste cose, e poi tutto sommato, una volta che entri nel meccanismo non è così impossibile"
P:"Eh, ma tutti quei segnetti strani, che poi cosa sono? È un alfabeto? E questa lettera cosa significa?"
io:"No guarda, per quanto riguarda il cinese parliamo di una lingua con un'associazione semantica e quindi non si hanno ne alfabeto ne lettere, ma semplici Caratteri (o ideogrammi)"
P:"Ah, quindi questa non è una lettera?"
Io:"...."
P:"Allora dimmi qualcosa in cinese dai!"
Io:"Ma così, su due piedi è impossibilie dai!"
P:"Dai, dimmi il mio nome in cinese allora!"
Io:"......I nomi europei non hanno una vera e propri traduzione letterale, così su due piedi non saprei che dirti Giangiacomino"
P:"Ah, e il giapponese lo conosci, alla fine sono uguali no?"
Io:"Eh, Vous savez les Français, ils ont le même alphabet, non? (Perdonate eventuali errori, sono anni che non lo parlo)"
P:"Ma perchè parli il francese, io mica  lo conosco!"
Io:"Appunto..."


E via dicendo verso l'oblio, tralasciando le richieste di traduzione di tatuaggi, che spesso significano: zuppa agro-piccante, maiale, etc. etc.
Per non parlare degli pseudo conoscitori di arti marziali, che vengono ad affogarmi di discorsi sullo yin e lo yang e taoismo da asporto, che se vi sentisse il buon professor Fracasso, sareste già ai lavori forzati nel Sichuan.

Quello che vorrei farvi capire con questo banale discorso è che: ci fa, mi fa tanto piacere sentirvi interessati a quello che studio, perchè io Adoro, con la A maiuscola, tutto quello che riguarda l'oriente; ma sentirlo stuprato da discorsi usciti da pseudo notizie e credenze stupide, mi fa un po' male, salvate il mio povero cuore, che ogni volta che vi sento/vedo citare Confucio (che, tra l'altro, probabilmente non è nemmeno esistito) a sproposito e spesso attribuendogli cose che mai e poi mai avrebbe detto, mi piange un po'.

Il nostro amico illustra il mio stato d'animo
E VI PREGO, VI PREGO, SMETTETALA DI FARE BATTUTE IDIOTE SUL "MADE IN CHINA" E "I CINESI SONO BUONI SOLO A COPIARE", CHE, GIUSTO PER FARE DUE ESEMPI VELOCI, AVEVANO ANTICIPATO LA STAMPA A CARATTERI MOBILI E LE OPERAZIONI CON ANESTESIA DI QUALCHE SECOLO.
Ma questo ve lo racconterò un'altra volta, quindi, non odiatemi e continuate a seguire quello che scrivo e vi assicuro che scoprirete un sacco di cose interessanti (e poi le potrete usare per parlarne con chi non ne sa niente e farci un gran figurone).


Grazie per essere arrivati fino a qua senza annoiarvi troppo e, al prossimo post!



Commenti

  1. Post dell'anno!��
    Mi identifico totalmente! A settembre inizierò la facoltà di lingue orientali, quindi ancora non posso dire essere una studentessa di lingue orientali, ma essendo sempre stata fin da piccolissima una grandissima amante (malata(?)) dell'Oriente, e non essendo il perché mai chiaro al resto del mondo, ho passato la mia vita a rispondere a queste domande, spesso una più cretina dell'altra. Causa: l'ignoranza.
    Il tutto si è aggravato quando ho avuto la grandissima fortuna di poter affrontare un anno di studio in Giappone, dove grazie al fatto di stare in una famiglia ospitante e di frequentare un liceo giapponese, ho potuto raggiungere un livello abbastanza alto di giapponese.
    Al mio ritorno mi aspettava un vita fatta di
    P: "Oddio! Giappone! Hai mangiato il sushi tutti i giorni? Anche a colazione? Bleaaaah"
    Io: "...sì...l'ho mangiato il sushi, ma no, non tutti i giorni. Sai, è un piatto che mangiano prettamente nelle varie festività, o al limite vanno a mangiarlo fuori come quando tu vai al ristorante. Tu vai tutti i giorni al ristorante?"
    P:"noo ma che figata, guardavi Naruto e One piece in giapponese?"
    Io: "non sono particolarmente amante degli anime, ma sì, se capitava che ne guardassi uno, ovviamente era in giapponese...sai com'è, non lo parlano l'italiano."
    P: "io faccio judo! Dai, testiamo il tuo tuo giapponese. Come si dice calcio rotante quando sei in *posizione sconosciuta*"
    Io: "...non lo so, quelle sono parole tecniche del judo."
    P: "ma perché se parli già giapponese hai deciso di studiare cinese e coreano all'università?" Così ti laureavi subito, no?"
    Io:" apparte il fatto che non basta sapere la lingua per laurearti, ma anche tutto ciò che riguarda quel mondo, quindi storia, storia dell'arte, filosofia ecc., ma poi proprio perché lo parlo già, non pensi sarebbe più bello ampliare le mie conoscenze e chiudere (se riuscissi a imparare bene anche queste due altre lingue) il cerchio delle lingue orientali? (Ovviamente togliendo quelle """""minori""""")".
    E questo tutti i giorni������ ma la mia preferita è stata una scena avvenuta ieri: ho incontrato una coppia di giapponesi smarriti nella mia città, così mi sono avvicinata per aiutarli. Ad un certo punto passa una signora con un cane e la ragazza giapponese lo accarezza. In tutta risposta la proprietaria del cane le dice "sorridendo": "questo non si mangia".
    Ho evitato di tradurre.
    Purtroppo viviamo in un mondo fatta di ignoranza, soprattutto nei confronti di questi paesi, perciò sono veramente contenta che ci siano persone come te che cercano di informare quante più persone!��
    谢谢你��

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